Non si conosce con esattezza la data della sua fondazione. Si dice che fu edificata trasformando un magazzino della famiglia Timpanaro prima del 1685, anno in cui fu elevata a parrocchia filiale della Chiesa Madre. Nel 1780 stava per crollare e fu consolidata con il contributo dei fratelli della Congregazione di San Paolo. I lavori furono eseguiti ad opera di Giovanni Farruggia, dal marammiere Calogero Viccica, collaborato da Mario Principato, maestro d’intaglio. Qui, furono costruite anche le due cappelle di San Paolo e San Giuseppe. Nel 1784, dagli stessi venne innalzato il prospetto della porta maggiore e costruito il coretto. Nel 1803 venne completata e nel 1808 si perfezionò la volta finta. Gli stucchi vennero eseguiti da Tommaso Fasulo.
L’impianto è ad aula semplice con piccolo coro d’ingresso e torre campanaria contigua alla facciata principale. La copertura è a botte con archi trasversali originati da paraste laterali. Il portale è in stile barocco.
Le opere
URNA CON CRISTO CROCIFISSO MORTO di fattura tardo-cinquecentesco, di stile manieristico, proveniente da una Chiesa campestre detta “a casazza”, distrutta nel 1700.
CRISTO LAZZARO cui veniva solennizzato la Domenica prima di Pasqua con una singolare processione dai fratelli della Congregazione.
Sono presenti le statue di TOBIA CON L’ANGELO RAFFAELE, SAN SEBASTIANO e la MADONNA IMMACOLATA in cartapesta e un dipinto raffigurante la Madonna Addolorata di Fra Felice da Sambuca.